La stella degli Houston Rockets è riuscita a creare nuovamente polemica regolamentare per una situazione di gioco in cui è maestro. Avrà superato il limite anche questa volta?

Non è passato molto tempo dall'introduzione dell'Harden Rule e il povero James si trova nuovamente al centro della polemica. Questa volta, però, alla faccia dei suoi detrattori, ha ragione lui.
E non è un caso, verrebbe da dire. Si perché il gesto tecnico in questione è una delle armi preferite del "Barba", quella che usa come colpo di grazia dopo aver cucinato per bene il proprio avversario a suon di ball-handling e finte di corpo.
Generalmente il play degli Houston Rockets preferisce eseguire lo step back andando verso destra, appoggiando, dopo il palleggio, per primo il piede destro e poi il sinistro, facilitando così l'allineamento verso il canestro in modo da trovare una linea di tiro più congeniale per un mancino come lui. Altre volte invece, partendo da fermo, si crea spazio con un semplice jab step, con cui sbilancia il difensore, mette giù il pallone e si guadagna lo spazio necessario facendo due rapidi (rapidissimi!) passi indietro.
Non che disdegni altre soluzioni, anzi. Questo che segue è un video che mostra in quali infinite maniere Harden sia in grado di coniugare questo movimento, e il risultato è sempre lo stesso: difensore al bar e palla che accarezza la retina.
La polemica però è sorta riguardo un particolare movimento, che ad un rapido sguardo potrebbe sembrare infrazione di passi.
Guardandolo al rallentatore si può notare come questo movimento sia perfettamente legale: il passo che compie andando in avanti dopo il palleggio è quello che in gergo tecnico viene chiamato "passo zero"; la raccolta del pallone con entrambe le mani avviene infatti dopo questo step, quindi i due che seguono vengono conteggiati "come passo uno" e "passo due", ed il movimento è assolutamente regolare.
Il trucco sta nel perfetto tempismo di raccolta del pallone, e nel caso di Harden si può essere sicuri che il tutto sia stato provato e riprovato in allenamento per arrivare alla precisione di un orologio atomico. E' a tutti gli effetti diventato il marchio di fabbrica del vice-MVP.
Stavolta, dunque, nessun "bug" nel regolamento.
The Beard in questo movimento (e in generale nell'uno-contro-uno) è all'interno del regolamento... ed è semplicemente immarcabile. Fine.